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Presentazione di Alessio

foto di Alessio


Alessio Tanturli
Maestro FiWuK 5° duan

nato nel 1978

e-mail: a.tanturli@gmail.com

sito web: http://www.toscanachen.it/
per tel +39 335 5253078


Fin da adolescente ho ricercato una via capace di farmi sentire a mio agio all’interno della società in cui vivo, ho cercato un approccio al mondo che fornisse strumenti di crescita senza far perdere la speranza di contribuire, seppur in minima parte, alla crescita etica, morale e civile della società, fino ad essere parte di quella “rivoluzione” culturale che vedo necessaria nel nostro mondo.

Dopo svariate ricerche, sia all’interno della nostra cultura e religione che delle culture, filosofie e religioni orientali, tra le quali tra l’altro ho intuito molte similitudini nei dettami fondamentali, ho trovato nei principi del Taiji Quan e nella loro applicazione una valida mappa per il mio viaggio, una bussola capace di orientare e suggerire il percorso che avevo deciso di intraprendere.

Il Taiji Quan che è una vera e propria arte marziale, racchiudendo in sé forti principi con valenza etica e filosofica oltre che medica, pone chi lo pratica davanti alla cruda realtà nella quale viene messa in discussione continuamente la teoria. Questo vuol dire che i Principi del Taiji Quan, che spesso vengono accettati mentalmente, devono essere poi dimostrati nello “scontro”, nell’interazione con l’altro e nella vita, devono, con una sola parola, “funzionare” per poter dire di essere stati fatti propri, funzionando in un confronto sincero, privo di artefatti e inganni.

La ricerca continua di una Connessione, non solo strutturale, ma anche universale, la Cedevolezza mantenendo chiaro l’obiettivo e la direzione, il Non Agire contro natura (Wu Wei) come l’acqua che sgorgando da una fonte in alta montagna può solo scendere verso la valle nonostante gli ostacoli che incontrerà lungo il cammino, un’ Intenzione (Yi) forte chiara e sincera che guidi le nostre scelte e che, attraverso un Duro Lavoro (Kung Fu) e Impegno quotidiano, riesca a fare esprimere al meglio la natura di ogni individuo, la Consapevolezza che ogni accadimento è Relativo in base, non solo dalla posizione di osservazione, ma anche alle caratteristiche del soggetto osservante (Yin/Yang), sono quei principi da cui credo ogni praticante serio e sincero nel corso della propria vita non possa prescindere

In poche parole, come ripeto spesso a lezione, il Taiji Quan deve far crescere il praticante e contribuire anche alla crescita del “mondo” in cui il praticante cammina, il Taiji Quan deve LIBERARE chi lo pratica, ne deve nutrire l’ego con l’amore, la fiducia, la compassione, il rispetto, in primis verso se stesso, e renderlo sicuro e sincero nelle proprie scelte quotidiane. Perciò credo intimamente che in un momento storico in cui il valore si misura in dollari o euro, in cui la propria vita, quella degli “altri” e del nostro meraviglioso pianeta, perdono valore, far propri certi principi, senza intrappolarsi in regole rigide e spesso astruse, possa essere un valido strumento di rivoluzione, capace di rendere liberi gli esseri umani.