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Viviamo in un periodo di grandi progressi della medicina, per nostra fortuna, però a volte è come se ne fossimo dipendenti, che la vita, quella normale, fisiologica, non esistesse più, sembra che tutto sia legato alla malattia, sembra che non esistano più la salute, il benessere, ma solo la malattia o la semplice assenza di malattia.
Basti pensare all'evento più fisiologico e naturale del mondo, ossia la nascita, è stato medicalizzato anche quello. È divenuto ormai comune partorire sotto anestesia peridurale, che se servisse solo a togliere il dolore, potrebbe anche andare bene, ma questa pratica non è priva di rischi ed il rischio aggiuntivo non è accettabile quando si tratta di qualcosa di fisiologico, non patologico. Certo il rischio di paraplegia con la peridurale è basso, ma non è accettabile nemmeno il minimo rischio quando si tratta di un evento fisiologico. I parti poi sempre più spesso vengono programmati ed eseguiti con taglio cesareo, trasformando così un evento fisiologico in una operazione chirurgica, con tutti i rischi che qualsiasi operazione comporta, e tutto questo solo per favorire le strutture sanitarie e i medici nelle loro programmazioni; la donna infatti avrà un recupero dal parto/operazione molto più lento, con svantaggio suo, del nascituro e dei familiari.
E questo che c'entra con il taijiquan?
Il taijiquan è un ottimo mezzo anche per ridurre alcune pratiche inutili e dannose.
È molto utile nella preparazione delle future mamme all'evento del parto/nascita, le aiuta in modo globale, accompagnandole con i suoi movimenti lenti ed armonici in un momento di grandi cambiamenti nel loro corpo-mente-spirito, e favorisce una accettazione reale, 'interna' della gravidanza e del parto, permettendo così di limitare l'uso della peridurale e del cesareo ai pochi casi in cui tali pratiche sono necessarie.
Eccesso di medicalizzazione c'è anche verso gli anziani, non più visti come persone con molte primavere, ma come malati da riempire di farmaci. La pratica del taijiquan attenua fino a far scomparire i dolori artrosici dovuti ad una vita di cattive posizioni, alla sedentarietà, a cattive pratiche alimentari, permettendo in tal modo di ridurre ed anche eliminare l'uso di antidolorifici come l'aspirina e simili, che così spesso provocano emorragie gastriche, specialmente nell'età avanzata.
Inoltre il movimento e una dieta corretta rappresentano la prevenzione più efficace di molte altre malattie ormai divenute epidemiche nel mondo moderno, sia nel cosiddetto mondo sviluppato che nei paesi in via di sviluppo: stiamo parlando di prevenzione di infarti, diabete, osteoporosi e obesità. Evidenze cliniche dimostrano che l'esercizio fisico praticato regolarmente riduce drasticamente l'insorgenza di tali malattie.
Concentriamoci ora sull'osteoporosi: una condizione caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea, che porta ad un aumento della fragilità ossea con conseguente aumento del rischio di fratture.
Alle donne che entravano nell'età di transizione, tra la prima e la seconda vita, come direbbero i cinesi, fino a poco tempo fa veniva proposta l'assunzione di estrogeni, che sembrava risolvere problemi di squilibrio ormonale, osteoporosi e prevenire malattie cardiache.
Numerosi studi su grandi numeri svolti in Europa e negli USA, hanno dimostrato che gli estrogeni non solo non prevengono le malattie cardiache, ma aumentano il rischio di contrarle e che la momentanea frenata dell'osteoporosi cessa al cessare dell'assunzione dei farmaci, quindi proprio quando andrebbe maggiormente contrastata, cioè in età avanzata.
Mentre tra le varie forme di prevenzione e cura proposte per l'osteoporosi, l'esercizio fisico si è dimostrato il metodo più efficace ed esente da effetti collaterali.
Il movimento migliore per l'osteoporosi è quello che, tramite il peso del corpo, sollecita la struttura ossea, come camminare, ballare, praticare taijiquan. Nuotare, pur essendo un ottimo esercizio per i dolori della colonna vertebrale, essendo praticato in assenza di peso, non è utile per la prevenzione e cura dell'osteoporosi. Il ballo è certo un ottimo esercizio, ma non si può prescrivere, essendo più legato al semplice piacere che al movimento: se a uno non piace ballare o non ama la musica, per esempio, od anche se era abituato a ballare con il compagno/a di vita ed è rimasto vedovo/a abbandonerà il ballo nel periodo del lutto.
Il taijiquan, oltre a lavorare col peso del corpo, aumenta anche la stabilità e l'equilibrio, e quindi, oltre a prevenire e curare l'osteoporosi, diminuisce la probabilità di cadute, maggiori cause delle fratture ossee, specie del collo del femore, così frequenti nelle persone anziane. E anche in caso di frattura traumatica dovuta ad incidente sarà poi più facile intervenire su ossa buone esenti da osteoporosi.
Quindi per l'osteoporosi la cura è il movimento, con carico di peso. Ecco così resa inutile anche tutta la diagnostica per osteoporosi, che oggi è abusata. Ad ogni donna sulla cinquantina viene consigliata una Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC), che se poi risulta positiva per osteoporosi è anche dannosa: la persona per paura di “rompersi” si metterà ferma e così l'osteoporosi aumenterà. Per non parlare dei farmaci antiosteoporotici che verranno prescritti, farmaci che hanno moltissime controindicazioni oltre ad essere carissimi.
E cosa vuol dire che per contrastare l'osteoporosi è necessario adeguato apporto di calcio e vit. D?
Per la vit D è sufficiente l'esposizione al sole, la pelle la sintetizza attraverso l’esposizione ai raggi solari, quindi vita all'aria aperta, non è necessario scottarsi, il sole funziona anche se il cielo è coperto.
E per il calcio? Il calcio va a depositarsi nelle ossa solo se queste sono sollecitate, altrimenti aumenta solo il rischio di calcolosi renale. Quindi fare taijiquan, camminare mangiare anche formaggi nella dieta normale e bere un po' di latte; non è necessario assumere calcio sotto forma di medicamento, inoltre può essere dannoso.
Ovviamente vi sono situazioni patologiche in cui è necessario un apporto maggiore al fisiologico, ma in questi casi solo il medico può consigliare l'integrazione.
La dieta, come diceva il mio maestro di agopuntura dr Nguyen Vanghi, per essere “giusta” deve essere il più possibile variata, “mangiare poco, ma di tutto”.
Quindi per contrastare l'osteoporosi e stare bene in salute nelle varie stagioni della vita dieta variata, camminare un'ora al giorno e praticare taijiquan.
(Vera, 27/1/2007)