Shuangbaotai - menopausa
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Taijiquan in menopausa

"Un dottore che cura una malattia dopo che si è manifestata è un dottore mediocre, un dottore che cura una malattia prima che si manifesti è un eccellente dottore."
L'Imperatore Giallo

La menopausa non è una malattia, altrimenti tutte le donne da una certa età in poi sarebbero malate! D'altra parte, però, come tutti i cambiamenti ormonali, "si fa sentire" con vari tipi di sintomi.
Uno studio¹ condotto su un numero importante di donne residenti negli USA e di varia provenienza etnica, mostra che sintomi come le vampate e i sudori notturni sono indipendenti dalla classe sociale, dalla etnia e dalla cultura e quindi inequivocabilmente collegati al cambiamento ormonale.
Questo vuol dire che ce li dobbiamo tenere? Sì, ma possiamo far qualcosa per diminuirne il fastidio. Una via breve è quella di accettare la terapia sostitutiva tramite assunzione di ormoni, che però non è immune da danni, presentando un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e cancro del seno. (v. articolo osteoporosi)
L'altra via, più impegnativa, ma esente da rischi, è quella di intervenire sul nostro stile di vita. Approfondendo l'analisi dello studio precedentemente citato, si notano variazioni riguardo ad alcuni sintomi: focalizziamoci su questi per trarne delle utili indicazioni.
Vampate di calore e sudori notturni: le donne cinesi e giapponesi ne soffrono meno rispetto alle donne "occidentali".
Questo ci fa pensare a differenze nella dieta, infatti le donne orientali mangiano molta più soia (ricca in fibroestrogeni) delle altre.
Incontinenza urinaria: le donne cinesi, sempre rispetto alle "occidentali", mostrano una prevalenza nettamente inferiore, seguite dalle afro-americane.
Questo può indicare una diversa coscienza dei muscoli del pavimento pelvico, dovuta ad una diversità culturale. Inoltre fra le donne latino-ispaniche il sintomo è presente in circa un terzo in più rispetto alle "occidentali".
La differenza culturale sta nella diversa accettazione e valorizzazione del proprio corpo, nelle culture orientali non si fa distinzione tra corpo e spirito, come si fa nella nostra cultura latino-cristiana, a tutto scapito del corpo.
Il terzo in più delle latino-ispaniche (e credo di poterci far rientrare le italiane) rispetto alle “occidentali”, credo sia legato alla differenza di vissuto della sessualità tra le donne cattoliche e le altre cristiane.
Questo studio è una cosa che io sognavo da tempo, quando ancora lavoravo come urologo ed in particolare nella mia pratica di urodinamista. Mi ero convinta che le orientali dovessero avere meno problemi di pavimento pelvico e che il detto che la incontinenza urinaria femminile era legata ai parti fosse scorretto. Nella pratica dell'urodinamica vedevo come fosse difficile per le donne che visitavo non solo contrarre il pavimento pelvico, ma addirittura averne coscienza (certo si trattava della generazione precedente alla mia, spero che ora qualcosa sia cambiato). Attribuivo il tutto alla nostra cultura cattolica sessuofobica, specialmente nei confronti della visione del sesso femminile visto come qualcosa di sporco e pericoloso, qualcosa da negare.
Ovviamente non potevo dimostrare niente, specialmente in quel tempo (circa 20 anni fa) in Italia vi era una sola etnia, una sola religione. Quando dicevo che per l'incontinenza urinaria più che accusare i pochi parti si doveva pensare a come le donne spingevano semplicemente per orinare (più volte al giorno, tutti i giorni) dato che tenevano sempre le gambe strette, mi guardavano come si guarda una matta, forse anche perché in quel tempo di urologhe ce n'erano davvero pochine. Questo studio mi dà ragione e quindi mi fa piacere condividerlo con voi.
Rigidità e dolori articolari, ma anche tachicardia, smemoratezza e problemi del sonno: l'aumento della attività fisica è stato associato con diminuzione della prevalenza.

Prevenzione e controllo dei sintomi
Come dice Yang Laoshi nella rivista 18, quando si vive meglio si ha anche tempo di amarci di più e di controllare meglio il nostro stato di salute, dedichiamo un po' di tempo ogni giorno alla nostra salute, pratichiamo taijiquan, ne migliorerà anche il nostro stato emozionale.
Il taijiquan può essere praticato e anche iniziato a qualsiasi età, infatti nel taijiquan si usa l'intenzione, non la forza e se praticato con gradualità e costanza si ottengono risultati eccellenti. Non è una pillola da prendere al bisogno, costanza e regolarità sono requisiti basilari. La “regola” tra l'altro è essenziale per aumentare le difese dell'organismo.
“Ma io non ho tempo!” Fai la doccia la mattina? oppure la salti perché non hai tempo? mangi tutti i giorni? ti trucchi? ti fai la barba? ti vesti con cura? certo, che lo fai! il tempo per queste cose lo hai trovato e ora fa parte del tuo sistema giornaliero, non ci pensi più! Bene, se vuoi praticare taijiquan devi farlo diventare parte del tuo sistema di vita. Questo non vuol dire divenire un asceta, semplicemente prendersi cura di se stessi.
L'Incontinenza urinaria sarà la prima ad essere controllata: la respirazione diaframmatica e il rilassamento della vita col conseguente ritrarre l'ano costituiscono un eccellente esercizio per i muscoli del pavimento pelvico, che così acquisterà il tono giusto e saranno risolti i problemi presenti o futuri di stress incontinence (incontinenza da sforzo). Quando avremo imparato a eseguire bene il rilassamento del bacino avremo imparato anche a controllare il detrusore vescicale e quindi la urge incontinence (incontinenza da urgenza).
Rigidità e dolori articolari dopo un po' di mesi di pratica già si percepirà il corpo più elastico, quando poi i movimenti diventano via via più omogenei e fluidi, i dolori articolari saranno solo un vago ricordo.
Vampate di calore e sudori notturni derivano da movimento energetico di risalita e quindi per essere controllati richiedono più tempo, perché bisogna avere acquisito un buon uso/controllo dell'energia. L'abitudine comunque ad applicare l'intenzione, ad essere vigilanti e rilassati contribuirà notevolmente al controllo dell'ansia, componente sempre presente durante le vampate, con grande beneficio non solo nostro, ma anche di chi ci sta accanto. Comunque la cultura millenaria cinese ha un rimedio immediato e di facile uso: respirando con calma, concentrate l'intenzione sul dan tian mentre vi recate nel più vicino negozio di oggetti cinesi e compratevi un bel ventaglio, se ne trovano di tutte le forme e per tutte le borse. Scegliete quello che più vi piace e sventolatevi al bisogno con calma, acquisterete anche un aria più fatale.
(Vera, 27/4/2006)

¹ Relation of demographic and lifestyle factors to symptoms in a multiracial/ethnic population of women 40-55 years of age; E. B. Gold et al., Am J Epidemiol, vol.152, no. 5, 2000