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antisessista antifascista antirazzista |
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In questo bollettino si riportano i dati di varie inchieste effettuate nelle nostre usuali zone di lavoro inclusa la Zona Coloniale.
Essendo giunti alla fine del primo anno di finanziamento dell'8x1000 della Chiesa Valdese si è effettuata una verifica del lavoro dei volontari con l'aiuto diretto del CENCET (Centro Nazionale per il Controllo delle Malattie Tropicali).
Nonostante che quest'anno ci fosse stata la “Chiamata all'azione: dengue (24 marzo 2009)" da parte dell'Organizzazione Panamericana della Sanità, Ufficio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dove si riconosce che ciò che si deve fare nella prevenzione dengue è noto e solo manca l'azione, sembra che tutte le autorità preposte siano state dietro solo alla Nuova Influenza AH1N1, cosicché quasi non sono apparsi annunci per ricordare le modalità di prevenzione del dengue né in televisione né sulla stampa finché non è arrivata l'attesa stagione epidemica: in questo paese il dengue è endemico, non ci si può dimenticare della sua prevenzione finché non ci saranno più casi e allora sarà sufficiente la sorveglianza fino alla eradicazione ed inoltre “Fermare un'influenza è quasi impossibile, fermare il dengue invece si può!”
Zona Colonial
Il 15 agosto 2009 si sono visitate 296 case della Zona Colonial e se ne sono incontrate positive per allevamenti 21 con un totale di 851 recipienti di cui 24 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è 7, quello di Breteau (IB) 8 e quello di recipiente (IR) 3.
Molte case erano chiuse o completamente vuote, alcune in ristrutturazione, altre disabitate e molte hanno rifiutato l'intervento, cosicché le case visitate corrispondono al 48% del totale delle case presenti nel settore.
Sono stati rilevati casi febbrili in 3 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono diminuiti abbastanza, ma anche le case visitate (nella prima visita rappresentavano il 60%).
Il 31 ottobre 2009 si sono visitate 322 case della Zona Colonial e se ne sono incontrate positive per allevamenti 29 con un totale di 825 recipienti di cui 36 positivi. L'indice casa rilevato è 9, quello di Breteau 11 e quello di recipiente 4.
Molte case erano chiuse o completamente vuote, alcune in ristrutturazione, altre disabitate e varie hanno rifiutato l'intervento, cosicché le case visitate corrispondono al 66% del totale delle case presenti nel settore.
Il giovedì precedente all'intervento le Juntas de Vecinos (organizzazioni di quartiere) hanno distribuito dei volantini forniti da noi per avvisare dell'intervento ed il giorno dell'intervento stesso l'Ingegnere Agronomo Antonio Alfau*, un mio vicino molto attivo e conosciuto nel quartiere, ha aiutato i volontari nell'inchiesta, motivando le persone ad aprire la porta. In questa zona sarebbero necessarie più persone di buona volontà o almeno che i giovani della zona partecipassero all'azione.
Sono stati rilevati casi febbrili in 1 casa e casi recenti di dengue in 3 case, dall'inizio dell'estate a metà settembre.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono saliti leggermente arrivando a un rischio medio di trasmissione di dengue, di fatto i casi ci sono.
La Fig. 1 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
Los 3 Ojos, Hoyo María
Il 28 luglio, il 29 agosto ed il 27 ottobre del 2009 si sono visitate le case del Hoyo Maria e gli indici che a la prima di queste visite erano diminuiti sono tornati a salire specialmente nell'ultima, cioè l'indice casa è risultato rispettivamente 6, 16 e 25, quello di Breteau 6, 16 e 28 e quello di recipiente 2, 4 e 9.
Sono stati riportati 2 casi di dengue, uno in agosto e uno in settembre 2009.
In luglio ed agosto non si è applicato Abate, in ottobre sì, però sempre sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare (dati non riportati).
Gli indici sono saliti notevolmente arrivando a un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 2 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
Los 3 Ojos, Hoyo Pepé
Il 19 luglio, il 29 agosto ed il 17 ottobre del 2009 si sono visitate le case del Hoyo Pepé e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa 3, 14 e 15, quello di Breteau 3, 14 e 18 e quello di recipiente 1, 4 e 5.
Non si è riportato nessun caso recente di dengue.
In luglio ed agosto non si è applicato Abate, in ottobre sì, però sempre sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare (dati non riportati).
Gli indici sono saliti abbastanza arrivando a un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 3 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
Ensanche Isabelita
Il 28 luglio, il 29 agosto ed il 17 ottobre del 2009 si sono visitate le case del Ensanche Isabelita e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa 7, 14 e 13, quello di Breteau 7, 15 e 13 e quello di recipiente 2, 5 e 5.
Sono stati riportati 2 casi febbrili rispettivamente in 2, nessuna e 1 casa, però non è stato riportato nessun caso recente di dengue.
In luglio ed agosto non si è applicato Abate, in ottobre sì, però sempre sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare (dati non riportati).
Gli indici sono saliti nuovamente per tornare un po' a diminuire in ottobre arrivando a un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 4 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
Brisas del Este
Il 28 luglio, il 29 agosto ed il 17 ottobre del 2009 si sono visitate le case del Barrio Las Flores de Brisas del Este e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa 10, 8 e 13, quello di Breteau 11, 8 e 15 e quello di recipiente 3, 2 e 4.
Si è riportato un caso di dengue in aprile ed uno in settembre 2009.
In luglio ed agosto non si è applicato Abate, in ottobre sì, però sempre sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare (dati non riportati).
Gli indici hanno variato un poco arrivando in ottobre a un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 5 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
Bohechío
L'1 e 2 agosto, il 13 settembre ed il 24 ottobre del 2009 si sono visitate le case di Bohechío e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa 3, 4 e 12, quello di Breteau 4, 4 e 12 e quello di recipiente 2, 1 e 5.
Si sono riportati casi febbrili rispettivamente in 15, 32 e 17 case e 1 caso di dengue in luglio, 1 in agosto, 4 in settembre e 1 in ottobre 2009.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono aumentati abbastanza arrivando a un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 6 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
El Salado
Il 9 luglio e il 6 settembre 2009 si sono visitate le case di El Salado e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa 3 e 1, quello di Breteau 4 e 1 e quello di recipiente 1 e 1.
Si sono riportati casi febbrili rispettivamente in 5 e 6 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono diminuiti abbastanza arrivando a un rischio di trasmissione di dengue quasi improbabile. In questo luogo non si è fatto nessun intervento in ottobre.
La Fig. 7 mostra l'andamento degli indici per data di visita.
L'attesa fase epidemica è arrivata, anche nei settori dove stiamo lavorando ci sono stati alcuni casi, non vi è stata però trasmissione autoctona, ma di questo per ora abbiamo conferma solo da fonte propria non avendo ancora ottenuto i dati ufficiali.
Essendo giunti alla fine del primo anno di finanziamento dell'8x1000 della Chiesa Valdese si è effettuata una verifica del lavoro dei volontari. La verifica è stata effettuata dalla biologa Nelly* del CENCET.
Nonostante che siano risultate alcune inconformità si può dire che il lavoro fatto fin ora è abbastanza soddisfacente in quanto alla inchiesta-intervento e d'altra parte, dato che il nostro intervento non ha mai avuto come obiettivo la inchiesta scientifica ma l'intervento per la prevenzione del dengue, si può senz'altro dire che come mezzo di prevenzione è stato utile, anche solo con i volontari bussando alla porta per ricordare il da farsi.
Mentre si aspettavano la verifica ed i dati ufficiali, che alla fine saranno la vera verifica, l'uscita di questo bollettino è stata ritardata, ma ora esce e quando si otterranno i dati ufficiali si comunicheranno.
Nella Zona Coloniale si sono incontrati gli stessi problemi di scarsa cooperazione da parte della popolazione cosicché per l'ultima visita del 31 ottobre si sono contattate le organizzazioni di quartiere (Juntas de Vecinos) perché distribuissero un nostro volantino annunciando la visita dei volontari ed il giorno dell'intervento l'Ingegnere Agronomo Antonio Alfau*, un mio vicino molto attivo e conosciuto nel quartiere, ha aiutato i volontari nell'inchiesta. In questa zona sarebbero necessarie più persone di buona volontà o almeno che i giovani della zona partecipassero all'azione.
Gli indici sono arrivati a un rischio medio di trasmissione di dengue e di fatto sono stati riportati almeno 3 casi.
Nei nostri settori di intervento “storici” di Santo Domingo Este gli indici sono aumentati dappertutto specialmente nell'ultima visita che è stata effettua con un intervallo di tempio più ampio rispetto al mese usuale, questo non è un buon indicatore del fatto che la gente stia apprendendo, anche se si sa che ottenere un cambiamento nei comportamenti non è cosa che si ottenga in tempo breve, questo sarà il nostro obiettivo per l'anno prossimo. Sono stati riportati 4 casi di dengue.
Ne El Salado non sono stati riportati casi (non si è però lavorato in ottobre e il picco epidemico è sempre atteso per settembre-ottobre), mentre in Bohechío da luglio sono stati riportati 7 casi (4 in settembre). In questi settori dell'interno del paese, dove risulta più difficile una supervisione puntuale, perché ancora non si è stabilita una connessione diretta con le autorità sanitarie locali, si continuerà solo con l'attività volontaria dei giovani del luogo che già sono stati istruiti, però anche se non ci si può far carico di questi luoghi direttamente col progetto, si spera che, come è successo a Nagua, dove ancora continua il lavoro che si iniziò, anche in questi settori vi siano abbastanza persone responsabili per continuare il lavoro per il bene proprio e della propria comunità e così sarà un ulteriore successo.
La Foto 1 mostra un'infermiera che assiste malati di dengue sotto le zanzariere, la fonte della foto è la stampa locale, mi è sembrato molto importante per l'educazione della popolazione, che come detto in occasioni precedenti, ancora non conosce l'importanza del serbatoio umano: “Ciò che sento, dimentico. Ciò che vedo, ricordo. Ciò che faccio, imparo. (Confucio).
Nella Foto 2 si vede la biologa Nelly* del CENCET che supervisiona il lavoro dei volontari.
In questo paese il dengue è endemico, non ci si può dimenticare della sua prevenzione finché non ci saranno più casi e allora sarà sufficiente la sorveglianza fino alla eradicazione ed inoltre Fermare un'influenza è quasi impossibile, fermare il dengue invece si può!
* Si ringrazia la biologa Juana Cornelia de Los Santos (Nelly) per aver effettuato la verifica del lavoro dei volontari e l'ingegnere agronomo Antonio Carlos Alfau Ascuasiati per il suo aiuto nel lavoro della Zona Colonial, che altrimenti non sarebbe stato possibile.