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Lotta al dengue: basta far qualcosa e continuare a farlo!
dr Vera Lazzeri
Giovani volontari coordinati da Prosolidaridad en el Evangelio

Introduzione

Il 24 aprile si è realizzata per la prima volta l'inchiesta entomologica nel settore detto Hoyo Pepé appartenente al quartiere Los 3 Ojos, che è contiguo al Hoyo Maria, già visitato quattro volte, ed il giorno 12 maggio si è ripetuta l'inchiesta nel settore Las Flores di Brisas del Este a distanza di un mese dall'ultima visita.

Ciò che si vuol evidenziare in questo bollettino è che il tempo impiegato in queste inchieste non è tempo perso, i risultati ci sono, solo non ci si deve stancare e inoltre sarebbe importante che in tutti i quartieri si potesse fare la stessa cosa così da ridurre il numero delle zanzare e prevenire la prossima epidemia di dengue.

In questa visita si è approfittato anche per chiedere in maniera molto informale alla gente qualcosa sul significato della parola “untar-ungere” ed è risultato che la parola più adatta sarebbe semplicemente “lavare” con varechina pura i recipienti.

Mappa – Los 3 Ojos: con righe il settore previamente visitato e con punti il settore nuovo.

Materiali e metodi

Risultati

Los 3 Ojos, Hoyo Pepé
Il 24 aprile 2008 si sono visitate le case del Hoyo Pepé, confinante con Hoyo Maria previamente visitato nel quartiere Los 3 Ojos (vedi Mappa). Sono state visitate 122 case e se ne sono incontrate positive per allevamenti 34 con un totale di 678 recipienti di cui 48 positivi. L'indice casa rilevato è di 28, quello di Breteau di 39 e quello di recipiente di 7, ciò corrisponde a un rischio medio alto.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri.
L'inchiesta conoscitiva rileva che le persone sono abbastanza ben informate su cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, nonostante che l'11% sia convinto che il dengue sia trasmesso dall'acqua contaminata (solo una persona pensa che si tratti di trasmissione interumana) però solo il 59% degli intervistati sa che la persona con dengue o anche solo con febbre deve stare protetta sotto zanzariera.

In due case c'erano persone con febbre.

In 1 casa si è avuto un caso di dengue nel 2006.

Brisas del Este
In Brisas del Este in questa terza visita, che si è realizzata in data 12 maggio 2008 sono state visitate 227 case e se ne sono incontrate positive per allevamenti 34 con un totale di 1163 recipienti di cui 51 positivi. L'indice casa rilevato è di 15, quello di Breteau di 22 e quello di recipiente di 4, ciò corrisponde a un rischio medio (Tab. 1).

Tab. 1 – Brisas del Este - Indici casa, Breteau e recipiente per data di visita.

La variazione percentuale dell'indice casa in relazione a la visita del 10 aprile 2008 è risultata di -53% (Tab. 2).

Tab. 2 – Brisas del Este - Variazione percentuale dell'indice casa nelle varie visite.

Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri.
L'inchiesta conoscitiva conferma che le persone sono ben infornate su cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, nonostante che il 14% sia convinto che il dengue sia trasmesso dall'acqua contaminata (solo due persone pensano che si tratti di trasmissione interumana) però solo il 63% degli intervistati sa che la persona con dengue o anche solo con febbre deve stare protetta sotto zanzariera.

In due case c'erano persone con febbre.

Gli intervistatori non riferiscono casi di dengue.

Conclusioni

La nuova area visitata in Los 3 Ojos è contigua a quella dove già stiamo lavorando, così il raggio di intervento in metri coperti si va ampliando, dato che l'unità spaziale che usiamo è più una misura in termini di case visitate, circa 150-200, secondo le comunità, o sia una unità più di lavoro comunitario che ecologica, il numero di case è determinato da quelle che i volontari riescono a visitare in una giornata lavorativa e lavorando isolato per isolato si cerca di non lasciare spazi non visitati all'interno del perimetro di lavoro.
Si spera che chi vive nei settori contigui a quelli visitati si senta motivato a fare lo stesso nel proprio quartiere.
Gli indici larvali che si rilevano alla prima visita risultano sempre nell'area di rischio da medio a alto, in Hoyo Pepè con un indice casa di 28 e di Breteau di 39 il livello di rischio risulta medio alto.
Nella terza visita a Brisas del Este si è potuto verificare che il lavoro sta dando risultati avendo incontrato un indice casa ridotto della metà rispetto alla visita precedente (-53%).
Per quanto riguarda il livello di conoscenza risulta che la gente è abbastanza ben informata su cosa è e come si trasmette il dengue, però il messaggio sull'uso della zanzariera da letto non è passato, forse perché su questo la campagna governativa non ha focalizzato la sua attenzione, dato che sono zanzare che attaccano di giorno, però bisogna ricordarsi che è vero che le zanzare vanno a dormire prima di noi, ma vanno sotto i nostri letti e si svegliano all'alba prima di noi, che siamo ancora addormentati e pronti per essere pinzati, quindi usiamo sempre la zanzariera.

Questa volta si è fatta anche una piccola inchiesta informale, senza domande ben codificate, si è domandato agli intervistati cosa intendevano con la parola “untar-ungere” ed è risultato che la maggioranza intendeva “aggiungere varechina” però alcuni spiegavano che intendevano, correttamente, “lavare con varechina”, quindi forse si potrebbe semplicemente cambiare la parola ungere con “lavare con varechina pura i recipienti o solo al di sopra del livello dell'acqua, quando già la contengono”.

Lavare tutti i recipienti per la raccolta di acqua nelle loro pareti interne (o solo al di sopra del livello dell'acqua) con varechina pura su di una spugna o una spazzola per rimuovere le uova della zanzara, almeno una volta a settimana.

Usare la zanzariera da letto se non ci sono zanzariere alle porte e finestre.

Soprattutto non stancarsi di controllare se ci sono allevamenti di zanzare nelle nostre case e giardini, specialmente dopo ogni pioggia.