Shuangbaotai - prevenzione dengue
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...la Zona Colonial, finalmente!
dr Vera Lazzeri, Associazione Shuangbaotai, ONG italiana
Giovani volontari coordinati da Prosolidaridad en el Evangelio
Volontari comunità Bohechío, San Juan de la Maguana
Volontari comunità El Salado, Galván, Bahoruco

Mappa
Mappa – Zona Colonial, settori visitati con punti.
Introduzione

In questo bollettino si riportano i dati di varie inchieste effettuate nelle nostre zone usuali di intervento e, finalmente, una nuova inchiesta effettuata nella Zona Colonial.
Anche nella zona Colonial le inchieste-intervento sono state realizzate dallo stesso gruppo di giovani de Los 3 Ojos: sembra che nella Zona Colonial sia molto difficile trovare dei volontari, nonostante che in collaborazione con il CENCET proprio qui si siano tenuti due seminari di addestramento, uno proprio nella Zona Colonial e un altro nel settore limitrofo sempre fronte al mare, Ciudad Nueva.
Però alla fine ce l'abbiamo fatta! speriamo di poter continuare, anche perché la Zona Colonial, oltre ad essere il luogo dove vivo io, è un settore turistico molto importante e fra poco ospiterà un grosso porto turistico.
Sarebbe davvero importante non avere vettori di malattie in una zona così esposta, per il benessere sia degli ospiti che degli abitanti!
Inoltre si ricordano i metodi di prevenzione e l'importanza della notifica.

Materiali e metodi
Risultati

Zona Colonial
Il 4 luglio 2009 si sono visitate 353 case della Zona Colonial e se ne sono incontrate positive per allevamenti 74 con un totale di 928 recipienti di cui 136 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è di 21, quello di Breteau (IB) di 39 e quello di recipiente (IR) di 15.

Le case visitate appartengono a dieci isolati che si trovano fra le strade Palo Hincado, Arzobispo Nouel, 19 de marzo y Arzobispo Portes (v. Mappa).
Molte case erano chiuse o completamente vuote, alcune in ristrutturazione, altre disabitate ed altre ancora, poche, hanno rifiutato l'intervento, cosicché le case visitate corrispondano al 60% del totale delle case presenti nel settore.
Sono stati rilevati casi febbrili in 10 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio alto di trasmissione di dengue.
Essendo la prima visita si riportano anche i risultati dell'indagine conoscitiva. Più del 99% degli intervistati sa cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, però solo il 74% conosce l'importanza dell'uso della zanzariera o di qualsiasi altro mezzo per impedire che le persone con febbre vengano punte dalle zanzare.

Los 3 Ojos, Hoyo María
Il 25 aprile, il 23 maggio ed il 27 giugno del 2009 si sono visitate le case del Hoyo Maria e gli indici rilevati sono risultati un po' variabili, cioè l'indice casa risultò rispettivamente di 11, 16 e 10, quello di Breteau di 13, 16 e 10 e quello di recipiente di 4, 5 e 3.

Sono stati rilevati casi febbrili rispettivamente in 7, 8 e 1 casa, però non è stato riportato nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare, non si è applicato Abate (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 1 mostra l'andamento degli indici per data di visita.

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Fig. 1 – Hoyo María - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

Los 3 Ojos, Hoyo Pepé
Il 19 aprile, il 19 maggio ed il 19 giugno del 2009 si sono visitate le case del Hoyo Pepé e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa di 2, 0 e 0, quello di Breteau di 2, 0 e 0 e quello di recipiente di 1, 0 e 0. In un primo momento non abbiamo considerato i dati di maggio perché sembrava che le case visitate fossero un numero inferiore all'usuale e soprattutto perché erano troppo buoni, però visto che sono stati confermati dalla visita di giugno li dobbiamo considerare.

Sono stati rilevati casi febbrili rispettivamente in 4, 1 e 2 case, però non è stato riportato nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare, non si è applicato Abate (dati non riportati).
Gli indici hanno continuato a diminuire e la trasmissione di dengue resta improbabile.
La Fig. 2 mostra l'andamento degli indici per data di visita.

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Fig. 2 – Hoyo Pepé - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

Ensanche Isabelita
Il 25 aprile, il 23 maggio ed il 27 giugno del 2009 si sono visitate le case del Ensanche Isabelita e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa di 10, 17 e 7, quello di Breteau di 10, 17 e 7 e quello di recipiente di 3, 5 e 2.

Sono stati rilevati casi febbrili rispettivamente in 8, 0 e 1 casa, però non è stato riportato nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare, non si è applicato Abate (dati non riportati).
Gli indici da marzo sono aumentati fino ad arrivare a un rischio medio basso di trasmissione di dengue, hanno continuato ad aumentare fino a un rischio medio per poi tornare ad un rischio medio basso.
La Fig. 3 mostra l'andamento degli indici per data di visita.

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Fig. 3 – Ensanche Isabelita - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

Brisas del Este
Il 25 aprile, il 23 maggio ed il 27 giugno del 2009 si sono visitate le case del Barrio Las Flores di Brisas del Este e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa di 9, 22 e 10, quello di Breteau di 9, 26 e 10 e quello di recipiente di 3, 8 e 3.

Sono stati rilevati casi febbrili rispettivamente in 12, 7 e 2 case, però non è stato riportato nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare, non si è applicato Abate (dati non riportati).
Gli indici hanno variato da un rischio medio di trasmissione di dengue a medio alto per tornare a medio.
La Fig. 4 mostra l'andamento degli indici per data di visita.

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Fig. 4 – Brisas del Este - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

Bohechío
Il 2 maggio, il 5-6 giugno ed il 2 luglio del 2009 si sono visitate le case di Bohechío e gli indici rilevati sono risultati rispettivamente l'indice casa di 26, 5 e 2, quello di Breteau di 31, 5 e 2 e quello di recipiente di 13, 2 e 1.

Gli indici rispetto alla prima visita nella visita di maggio sono diminuiti di poco, però in realtà non si dovrebbero nemmeno paragonale le due inchieste, dato che nella seconda visita, quella di maggio, si è lavoratalo quasi in un settore intero in più rispetto alla prima visita, in cui uno dei due giorni di inchiesta era stato un giorno lavorativo ed in quel settore le case erano quasi tutte chiuse.
Nelle visite successive gli indici sono diminuiti molto fino a raggiungere un livello in cui la trasmissione di dengue è improbabile.
Sono stati rilevati casi febbrili rispettivamente in 31, 11 e 21 case, gli ultimi casi di dengue riportati sono del gennaio 2009.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
La Fig. 5 mostra l'andamento degli indici per data di visita.

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Fig. 5 – Bohechío - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

El Salado
Il 20 giugno 2009 si sono visitate 326 case de El Salado e se ne sono incontrate positive per allevamenti 35 con un totale di 1.447 recipienti di cui 39 positivi. L'indice casa rilevato è di 11, quello di Breteau di 12 e quello di recipiente di 3.

Sono stati rilevati casi febbrili in 11 case, non sono stati riportati casi di dengue dopo il caso già riportato in precedenza del 1/04/2009.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici rispetto alla prima visita sono diminuiti di poco arrivando a un rischio medio di trasmissione di dengue, però in realtà non si dovrebbero nemmeno paragonale le due inchieste, dato che in questa si è lavoratalo in un settore intero in più rispetto alla prima visita (Tab. 1).

Data visita IC var. % IB var. % IR var. %
12/04/09 19.23

10.78


4.43

20/06/09 10.74 -44.17 11.96 -39.52 2.70 -39.13

Tab. 1 - El Salado - Variazione percentuale degli indici casa, Breteau e recipiente per data di visita.

Conclusioni

Zona Colonial: nonostante che si dica “Gli intervistatori sono dello stesso quartiere” in questa zona non abbiamo potuto mantere questa nostra decisione, alla fine abbiamo dovuto optare per lavorare con “intervistatori importati” ossia i volontari de Los 3 Ojos, gli stessi di sempre.
Se da un lato sarebbe stato meglio avevre intervistatori conosciuti nella Zona, dall'altro almeno i risultati saranno più comparabili.
In questa prima inchiesta, nonostante che molte case (40%) non sia stato possibile visitarle per varie ragioni (chiuse, vuote, in restauro, non accettanti), si è visitato un settore abbastanza ampio, 10 isolati compresi tra le strade Palo Hincado, Arzobispo Nouel, 19 de marzo y Arzobispo Portes (v. Mappa).
Gli indici sono risultati abbastanza alti, come sempre alla prima visita, indipendentemente dal livello socio-culturale della popolazione.
Dall'inchiesta conoscitiva è emerso che le persone sanno bene cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, hanno però una bassa percezione del rischio e solo il 74% conosce l'importanza dell'uso della zanzariera o di qualsiasi altro mezzo per impedire che le persone con febbre vengano punte dalle zanzare.
Qui la percezione del rischio è molto bassa, molti pensano che in questa zona non ci sia dengue, questa falsa concezione può derivare dal fatto che le persone si conoscono meno che in altre zone, che c'è movimento di abitanti, cosicché la gente non sa cosa succede intorno a sé. Anche il fatto di percepire il dengue come un problema della povertà può generare questo tipo di errore. La zanzara in realtà non si preoccupa molto del tenore di vita della gente, quando trova acqua pulita all'aria libera e recipienti senza cloro sulle pareti è perfettamente contenta e si riproduce tranquillamente.
Il fatto che la Zona Colonial sia un settore di classe media non impedisce per niente la trasmissione del dengue.

Approfitto ancora per lanciarmi contro il concetto di “malattie della povertà”, è un concetto perfino discriminatorio e, come si vede, può anche essere dannoso, diminuendo la percezione del rischio in chi povero non si sente. Mi ripeto ancora una volta, la malattia può peggiorare la povertà e la povertà può peggiorare la malattia, però malattie realmente della povertà non sono molte e il dengue e l'aids non rientrano in queste.
Certo se mi si dice che si vedono più i casi dei poveri, questo può essere vero solo perché i più poveri vanno agli ospedali pubblici e non alle cliniche private, che quasi non notificano i casi.
Questa cattiva pratica di non notificare i casi può essere molto pericolosa, perché impedisce a Salud Publica (Servizio di Igiene del Territorio) di sapere dove sono i casi cioè dove bisogna applicare misure preventive addizionali, che in questo caso comportano la fumigazione delle case dove ci sono i casi e delle case a queste intorno, per impedire che le zanzare adulte già infettate diffondano ulteriormente la malattia.

Nei settori di Santo Domingo Este, in queste 3 ultime inchieste gli indici sono tornati ad alzarsi, con la sola eccezione del Hoyo Pepé, dove non si sono rilevati allevamenti. Vedendo tutto questo su e giù penso che, purtroppo, l'educazione forse sarà utile a la prossima generazione, questa sarà la generazione dell'Abate... certo, per non essere tanto pessimisti si deve renderci conto che un cambiamento nei comportamenti non è molto facile, si deve arrivare a comportamenti routinari, automatici, senza dover pensare:

cioè

si deve far in modo che tutte queste azioni diventino automatiche, come non sputare per terra, lavarsi le mani prima di mangiare, usare il preservativo nei rapporti sessuali...

Tutto questo perché se è vero che l'Abate serve, è anche vero che è un veleno.
I volontari non applicano Abate tutte le volte, lo applicano sempre alla prima visita e poi ogni tanto, circa ogni 3 mesi, di solito controllano gli allevamenti vuotando i recipienti, quando si può e ricordando alle persone i mezzi di prevenzione “cloro untado, tanque tapado”.
Nonostante che in queste visite non si siano rilevati casi di dengue, ho appena avuto notizia (29/07/09) che in un settore limitrofo alla nostra area di lavoro c'è stato un caso di dengue, cosicché i volontari hanno deciso di ampliare l'area di intervento per la prossima inchiesta. Anche se in realtà l'area si dovrebbe ampliare dal Canale della Mona (tra Porto Rico e Repubblica Dominicana) fino al Canale del Vento (tra Haiti e Cuba), così sì che si potrebbe eradicare il dengue dal nostro territorio.

In Bohechío abbiamo ottenuto indici molto bassi tanto da rendere improbabile la trasmissione di dengue.
Dato che si tratta di una città intera speriamo di riuscire a non avere casi o per lo meno a non avere trasmissione all'interno della comunità.

In El Salado gli indici sono diminuiti di poco, rimanendo un rischio medio di trasmissione di dengue, però questa volta si è lavorato in un intero settore in più rispetto alla volta precedente, cosicché aspettiamo di vedere che cosa succede alla prossima inchiesta.

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