Shuangbaotai - prevenzione dengue
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Vantaggi e svantaggi del lavorare con gruppi numerosi!
dr Vera Lazzeri, Associazione Shuangbaotai, ONG italiana
Lic. Gustav Wiese, Commissione Salute Club San Carlos
Alunni 60 ore Collegio Maria Trinidad Sánchez, Collegio Evangélico Central, CUEI_UTESA
Giovani volontari coordinati da Prosolidaridad en el Evangelio

San Carlos
Foto 1 – Quartiere San Carlos: il Licenciado Gustav Wiese con Magalis, dirigente di una Junta de VecinosFoto 1 – Quartiere San Carlos: due studenti di CUEI-UTESA che controllano un bidone che sembra chiuso e invece non lo è ed è positivo.
Introduzione

In questo bollettino si riporta il lavoro completo fatto dagli studenti delle 60 ore del Collegio María Trinidad Sánchez, Collegio Evangelico Central e Collegio Utesiano Estudios Integrados (CUEI-UTESA). Gli studenti hanno completato la prima visita al quartiere San Carlos incluso il settore chiamato Piccolo Haiti-Ti Ayiti e hanno iniziato una seconda visita allo stesso quartiere. Gli studenti del Collegio Evangelico Central hanno visitato anche una parte dei quartieri Don Bosco e Gazcue che restano intorno alla loro scuola e anche vari isolati della Zona Colonial. Mentre i volontari di Prosolidaridad hanno continuato con la prima visita a dei nuovi settori del Ensanche Isabelita.

Tutti questi isolati si sono potuti visitare grazie al lavoro con gli studenti delle 60 ore (si tratta di ore di lavoro sociale che gli alunni dei licei devono effettuare per poter sostenere l'esame di maturità), come abbiamo detto nel bollettino precedente questo rappresenta un vantaggio – molti ragazzi all'opera, però anche uno svantaggio, i gruppi di lavoro sono molti e disomogenei ed è anche difficile il lavoro di supervisione.

Materiali e metodi
Risultati
San Carlos
Mappa 1 – Isolati visitati in San Carlos con punti e con x nel Piccolo Haiti-Ti Ayiti.

San Carlos, senza il Piccolo Haiti
Nei giorni 30 gennaio, 5, 12 e 19 febbraio, 5,12 e 19 marzo, 9,12 e 30 aprile e 12 maggio del 2010 si sono visitate 736 case del quartiere San Carlos (Mappa 1) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 189 con un totale di 1851 recipienti di cui 323 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è di 26, quello di Breteau (IB) di 44 e quello di recipiente (IR) di 17.
Nonostante che gli indici risultino inferiori a quelli incontrati visitando solo le case al di sopra della via Mexico (v. Bollettino 17) continuano ad indicare un alto rischio di trasmissione di dengue.
Alcune case erano chiuse e molte hanno rifiutato l'ingresso agli studenti, cosicché le case controllate corrispondono al 56% delle case visitate
Sono stati riportati casi febbrili in 20 case e vi sono stati casi di dengue in 73 case: 4 nel 2010, 28 nel 2009, 10 nel 2008, 11 nel 2007, 8 nel 2006, 6 nel 2005, 1 nel 2004, 1 nel 2003, 1 en el 2002, 1 nel 2000 e 1 nl 1996, 2 senza data), una persona ha avuto il dengue 2 volte.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In questa prima visita hanno lavorato gli studenti del Collegio María Trinidad Sánchez e del Collegio Evangelico Central.
Nella seconda visita al quartiere San Carlos nei giorni 16, 23 e 30 aprile 2010 si sono visitate 331 case e se ne sono incontrate positive per allevamenti 56 con un totale di 567 recipienti di cui 80 positivi. L'indice casa rilevato è di 17, quello di Breteau di 24 e quello di recipiente di 14. Si tratta degli isolati già visitati che rimangono al di sopra della via Mexico.
Sono stati riportati casi febbrili in 23 case e vi sono stati casi recenti di dengue in 13 case (in gennaio, febbraio, marzo e aprile 2010).
Questa volta si è riusciti a valutare solo il 40% delle case visitate.
Gli indici continuano ad indicare un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Nella seconda visita hanno lavorato gli studenti del Collegio CUEI-UTESA.

San Carlos, Piccolo Haiti-Ti Ayiti
Nei giorni 30 aprile e 14 maggio 2010 si sono visitate 44 case del settore Ti Ayiti (Mappa 1) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 12 con un totale di 93 recipienti di cui 22 positivi. L'indice casa rilevato è di 27, quello di Breteau di 50 e quello di recipiente di 24.
Gli indici indicano un alto rischio di trasmissione di dengue. Come nel resto del quartiere San Carlos.
Alcune case erano chiuse e molte hanno rifiutato l'ingresso agli studenti, cosicché le case controllate corrispondono solo al 29% delle case visitate.
Sono stati riportati casi febbrili in 11 case e vi sono stati casi di dengue in 7 case: 1 nel 2004, 2 nel 2009, 1 in gennaio 2010, 1 in febbraio 2010 e 2 di data non specificata.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In questo settore hanno lavorato gli studenti del Collegio CUEI-UTESA.

Gazcue
Mappa 2 – Isolati visitati nei settori Gazcue e Don Bosco con punti.

Gazcue – Don Bosco
Nei giorni 30 aprile e 3 maggio 2010 si sono visitate 158 case di alcuni settori di Gazcue e Don Bosco (Mappa 2) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 10 con un totale di 179 recipienti di cui 20 positivi. L'indice casa rilevato è di 6, quello di Breteau di 13 e quello di recipiente di 11.
Gli indici indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
Alcune case erano chiuse e molte hanno rifiutato l'ingresso agli studenti, cosicché le case controllate corrispondono al 37% delle case visitate.
Sono stati riportati casi febbrili in 6 case e vi sono stati casi di dengue in 19 case: 1 nel 2001,1 nel 2005, 1 nel 2006, 2 nel 2007, 4 nel 2008, 9 nel 2009 e 1 in febbraio 2010.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In questo settore hanno lavorato gli studenti del Collegio Evangelico Central.

Zona Colonial
Mappa 3 – Isolati visitati nella Zona Colonial con punti.

Zona Colonial
Nei giorni 22 e 30 aprile 2010 si sono visitate 118 case della Zona Colonial (Mappa 3) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 13 con un totale di 145 recipienti di cui 21 positivi. L'indice casa rilevato è di 11, quello di Breteau di 18 e quello di recipiente di 14.
Gli indici indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
Si tratta della sesta visita nella Zona Colonial e della quarta in questi isolati, la Tab. 1 mostra la variazione degli indici nelle ultime 4 visite.

Zona Colonial
Tab. 1 - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di intervento nella Zona Colonial.

Alcune case erano chiuse e molte hanno rifiutato l'ingresso agli studenti, cosicché le case controllate corrispondono solo al 39% delle case visitate.
Sono stati riportati casi febbrili in 5 case e vi sono stati casi di dengue in 15 case: 1 nel 2000, 1 nel 2007, 5 nel 2008, 7 nel 2009 e 2 in febbraio 2010 (in 1 casa 2 casi nel 2009).
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In questo settore hanno lavorato gli studenti del Collegio Evangelico Central.

Isabelita
Mappa 4 – Nuovi isolati visitati nel Ensanche Isabelita con punti.

Ensanche Isabelita
Nei giorni 12, 13 marzo e 1,2 maggio 2010 si sono visitate per la prima volta nel nostro progetto 1021 case del Ensanche Isabelita che corrispondono agli isolati confinanti con gli Hoyos che si stanno visitando da più di un anno (Mappa 4) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 156 con un totale di 2982 recipienti di cui 203 positivi. L'indice casa rilevato è di 15, quello di Breteau di 20 e quello di recipiente di 7.
Si tratta del totale delle case visitate nel nuovo settore del Ensanche Isabelita, cioè in questi dati sono compresi anche i dati riportati nel bollettino precedente.
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Sono stati riportati casi febbrili in 51 case e vi sono stati casi di dengue in 14 case: in 2 case nel febbraio 2010, 2 nel 2009 e gli altri negli ultimi 5 anni.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In questo settore hanno lavorato i volontari di Prosolidaridad.

Conclusioni

Il lavoro con gli studenti si può considerare positivo nonostante che le tre scuole abbiano avuto comportamenti differenti, cioè gli studenti sono stati seguiti in maniera diversa dai loro professori. Quando siamo usciti con gli studenti del Collegio Evangélico Central ci ha sempre accompagnato un loro professore. Le varie Juntas de Vecinos che avrebbero dovuto fare il lavoro di preparazione, cioè avvisare gli abitanti delle zone di loro competenza della visita degli studenti, in alcuni settori hanno lavorato molto bene in altri meno bene. Tutto ciò si riflette nella percentuale di case visitate, dato che la gente non apre volentieri la propria casa a degli sconosciuti, specialmente nei settori di classe media come Zona Colonial, Gazcue e Don Bosco, San Carlo è un quartiere molto variegato dove convivono settori di classe media e medio-bassa.

Nella giornata del 30 di aprile si è lavorato contemporaneamente in tre zone con 2 scuole.

Lavorando con un numero così alto di studenti non si è potuto valutare bene il loro lavoro, però si considera ugualmente positivo anche il solo essere stati per le strade e gli studenti hanno distribuito il materiale informativo anche alle case chiuse (sotto la porta) e a quelle che negavano l'intervento.

Il settore Piccolo Haiti-Ti Ayiti lo abbiamo riportato a parte, perché lì vivono molti haitiani residenti da molti anni, ma anche alcuni arrivati recentemente e quindi vi era un problema di lingua, cosicché abbiamo contattato alcune persone rappresentanti della comunità haitiana facendoci aiutare da Rogelio della Junta de Vecinos de la Altagracia.
Gli studenti dovevano terminare il loro lavoro delle 60 ore quindi abbiamo avuto poco tempo per approfondire il contatto con il settore, abbiamo comunque ottenuto l'aiuto di Juan Maria che ha fatto il lavoro di preparazione. Il foglietto informativo distribuito è nelle due lingue, spagnolo e haitiano.
Gli indici sono risultati più o meno uguali a quelli della restante parte di San Carlos.
Si è potuto visitare solo poche case, ma il lavoro è comunque iniziato e fra poco avremo una riunione con tutta la comunità in una chiesa del settore dove presenteremo i risultati di questo lavoro e discuteremo di come continuare il lavoro di prevenzione dengue e forse anche di estendere la prevenzione ad altre malattie.
L'obiettivo è formare un piccolo gruppo di volontari, per lo meno uno per isolato, che si incarichi della prevenzione dengue e del risanamento ambientale.

Si ripete il concetto di vantaggi e svantaggi già espresso nel bollettino precedente del lavoro con le scuole: i vantaggi sono che si può coprire uno spazio amplio, essendo molti gli studenti e l'insegnamento che ricevono rimane a loro e sarà utile nella prossima generazione. Uno degli svantaggi è che effettuano solo la prima serie di visite e poi alcuni se ne vanno addirittura dal quartiere, perché anche se studiano in un quartiere a volte vivono in un altro, cosicché tutto il lavoro di addestramento sarà più che altro utile nella prossima generazione. Un altro svantaggio è che vedono il lavoro delle 60 ore come qualcosa di soltanto obbligatorio e se i professori non sono in grado di motivarli molto difficilmente possiamo esserlo noi. Questa affermazione che abbiamo già espresso nell'ultimo bollettino ora si può affermare con maggior certezza avendo lavorato con tre scuole differenti. Inoltre quando si lavora con molti gruppi allo stesso tempo è difficile effettuare un controllo puntuale.
Il vantaggio finale, per qui ed ora, sarebbe poter selezionare fra gli studenti residenti i migliori e più interessati a continuare un impegno volontario nel tempo.

Nel nuovo settore del Ensanche Isabelita, che confina coi nostri vecchi settori, ha lavorato lo stesso gruppo di volontari di Prosolidaridad. Con questo gruppo di volontari ci sono meno problemi nel visitare le case, essendo giovani ben conosciuti nel settore.
Nella parte conoscitiva dell'inchiesta è risultato quello di sempre e cioè che le persone sono abbastanza ben informate in tutti i settori su cosa è e come si previene il dengue, ciononostante continuano ad interpretare la parola “ungere varichina” come “aggiungere varichina”. La maggioranza degli intervistati sa che chi è malato di dengue o solo ha febbre deve stare sotto la zanzariera.

Vera Collegio
Foto 2 – Vera con alcuni alunni del Collegio Evangélico Central e con una loro professoressa.

Le foto mostrano nella Foto 1 due studenti di CUEI-UTESA con un bidone di acqua mal tappato pieno di larve e nella Foto 2 Vera con una professoressa e un gruppo di studenti del Collegio Evangélico Central nell'ultimo giorno del loro lavoro quando molti erano assenti, questo è un altro problema del lavoro con gli studenti delle 60 ore, quando si avvicina la fine della scuola spesso gli studenti non vanno a lezione.
Nel 2009 ci sono stati in tutta la la Repubblica Dominicana moltissimi casi di dengue e in questo anno 2010 i casi di dengue non sono diminuiti nemmeno nella stagione secca (gennaio-aprile).
Ce n'è del lavoro da fare!

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