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In questo bollettino si riportano gli usuali lavori in Santo Domingo Este e la terza passata di questo anno scolastico nel quartiere di San Carlos con l'aiuto delle 60 ore di lavoro sociale degli alunni del liceo pubblico Estados Unidos de América.
Specialmente coi ragazzi delle 60 ore si continua a focalizzare il lavoro anche sul colera.
Si riporta anche il lavoro di prevenzione del colera che stanno portando avanti la Comisión Salud del Club San Carlos e le Juntas de Vecinos dello stesso quartiere (Foto 1 e 2) e come si approfitti di qualsivoglia riunione pubblica per informare su come si previene e come si cura il colera; inoltre Vera ed i suoi allievi della Scuola Associata della Associazione Internazionale Taijiquan della famiglia Yang (Foto 6 e 7) distribuiscono materiale informativo sulla prevenzione colera e sulla reidratazione orale casalinga nella loro lezione aperta del sabato mattina nel Parque Duarte, dove sempre passa molta gente che partecipa ad eventi ecclesiastici.
Si riflette anche sull'uso dei larvicidi e adulticidi concludendo che forse la vera soluzione saranno i metodi di barriera per la prevenzione del dengue e le opere pubbliche come la costruzione di fogne ed acquedotti perché il colera non diventi endemico, nel frattempo si continua con le inchieste-intervento, l'informazione, l'Abate e le giornate di “fumigazione”, ora col supporto “mentale” del seguente articolo del The Lancet. 2011;DOI:10.1016/S0140-6736(11) 60246-8. Dengue vector control strategies in an urban setting: an economic modelling assessment. Mendes Luz P, Vanni T, Medlock J, et al., dove si parla di aggiungere 6 “fumigazioni” all'anno al normale lavoro preventivo.
Si riflette anche su tre tabù della tradizione dominicana, solo uno correlato alla prevenzione del colera e delle altre malattie a trasmissione fecale-orale.
San Carlos
Il 5 e l'8 aprile 2011 si sono visitate 429 case del quartiere San Carlos e se ne sono incontrate positive per allevamenti 67 con un totale di 886 recipienti di cui 85 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è di 16, quello di Breteau (IB) di 20 e quello di recipiente (IR) di 10.
Le case visitate corrispondono al 55% delle case in cui si sono presentati gli intervistatori; molte più case hanno accettato l'intervista, risposto alle domande e ricevuto informazioni, però non hanno permesso l'ingresso alla casa per effettuare la valutazione dei recipienti.
Anche questa volta gli studenti erano accompagnati da alcuni supervisori (volontari già esperti) e si è approfittato dell'occasione per informare e distribuire materiale di prevenzione del colera oltre all'usuale materiale di prevenzione del dengue.
Sono stati rilevati casi febbrili in 22 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati rilevati casi di diarrea in 23 case, tutte situate fra le vie Montecristi-Caracas e la 27 de Febrero, però ad una visita successiva non sono risultati sospetti per colera.
Si sono distribuiti volantini di informazione sul dengue, colera e reidratazione orale casalinga.
Si è applicato Abate anche ad alcuni recipienti non positivi per larve e sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 1 mostra l'andamento degli indici per visita.
Los 3 Ojos, Hoyo María
Il 9 aprile 2011 si sono visitate 179 case del Hoyo María e se ne sono incontrate positive per allevamenti 43 con un totale di 514 recipienti di cui 45 positivi. L'indice casa rilevato è di 24, quello di Breteau di 25 e quello di recipiente di 9.
Sono stati rilevati casi febbrili in 9 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Il 16 maggio 2011 si sono visitate 168 case del Hoyo María e se ne sono incontrate positive per allevamenti 52 con un totale di 552 recipienti di cui 56 positivi. L'indice casa rilevato è di 31, quello di Breteau di 33 e quello di recipiente di 10.
Sono stati rilevati casi febbrili in 7 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In uno dei giorni 6-7-8/5/11 è stata effettuata un'aspersione intradomiciliare con permetrina.
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 2 mostra l'andamento degli indici per visita.
Los 3 Ojos, Hoyo Pepé
Il 9 aprile 2011 si sono visitate 125 case del Hoyo Pepé e se ne sono incontrate positive per allevamenti 31 con un totale di 372 recipienti di cui 32 positivi. L'indice casa rilevato è di 25, quello di Breteau di 26 e quello di recipiente di 9.
Sono stati rilevati casi febbrili in 1 casa e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Il 16 maggio 2011 si sono visitate 132 case del Hoyo Pepé e se ne sono incontrate positive per allevamenti 29 con un totale di 362 recipienti di cui 29 positivi. L'indice casa rilevato è di 22, quello di Breteau di 22 e quello di recipiente di 8.
Non sono stati rilevati casi febbrili, si è rilevato 1 caso di dengue di tre mesi fa ed una persona ha riferito di aver sofferto di dengue due volte nel 2010.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In uno dei giorni 6-7-8/5/11 è stata effettuata un'aspersione intradomiciliare con permetrina.
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 3 mostra l'andamento degli indici per visita.
Ensanche Isabelita intorno agli Hoyos
Il 12 aprile 2011 si sono visitate 140 case del Ensanche Isabelita intorno a gli Hoyos e se ne sono incontrate positive per allevamenti 38 con un totale di 320 recipienti di cui 39 positivi. L'indice casa rilevato è di 27, quello di Breteau di 28 e quello di recipiente di 12.
Sono stati rilevati casi febbrili in 1 casa e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Il 17 maggio 2011 si sono visitate 147 case del Ensanche Isabelita intorno a gli Hoyos e se ne sono incontrate positive per allevamenti 27 con un totale di 386 recipienti di cui 31 positivi. L'indice casa rilevato è di 18, quello di Breteau di 21 e quello di recipiente di 8.
Sono stati rilevati casi febbrili in 1 casa e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In uno dei giorni 6-7-8/5/11 è stata effettuata un'aspersione intradomiciliare con permetrina.
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 4 mostra l'andamento degli indici per visita.
Ensanche Isabelita, nuovi settori
Il 10 e 11 aprile 2011 si sono visitate 929 case del Ensanche Isabelita che confinano con i settori che stiamo visitando già da tempo e se ne sono incontrate positive per allevamenti 168 con un totale di 2.433 recipienti di cui 185 positivi. L'indice casa rilevato è di 18, quello di Breteau di 20 e quello di recipiente di 8.
Sono stati rilevati casi febbrili in 27 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
Il 14 e 15 maggio 2011 si sono visitate 980 case del Ensanche Isabelita che confinano con i settori che stiamo visitando già da tempo e se ne sono incontrate positive per allevamenti 172 con un totale di 2.461 recipienti di cui 185 positivi. L'indice casa rilevato è di 18, quello di Breteau di 19 e quello di recipiente di 8.
Sono stati rilevati casi febbrili in 37 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
In uno dei giorni 6-7-8/5/11 è stata effettuata un'aspersione intradomiciliare con permetrina.
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 5 mostra l'andamento degli indici per visita.
Brisas del Este
Il 12 aprile 2011 si sono visitate 151 case di Brisas del Este e se ne sono incontrate positive per allevamenti 25 con un totale di 465 recipienti di cui 28 positivi. L'indice casa rilevato è di 17, quello di Breteau di 19 e quello di recipiente di 6.
Sono stati rilevati casi febbrili in 15 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
Il 17 maggio 2011 si sono visitate 146 case di Brisas del Este e se ne sono incontrate positive per allevamenti 28 con un totale di 472 recipienti di cui 31 positivi. L'indice casa rilevato è di 19, quello di Breteau di 21 e quello di recipiente di 7.
Sono stati rilevati casi febbrili in 10 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici indicano un rischio medio-alto di trasmissione di dengue.
La Fig. 6 mostra l'andamento degli indici per visita.
Le visite casa-casa con applicazione di larvicida (Abate) continuano in Santo Domingo Este grazie all'aiuto dei soliti volontari. In San Carlos grazie al lavoro sociale delle 60 ore degli alunni del Liceo Estados Unidos de América si è potuto “ripassare” tutto il quartiere 3 volte.
In Santo Domingo Este si sono anche iniziate giornate di aspersione intradomiciliare con piretroidi adulticidi ed in San Carlos intanto si sono preparati dei volontari con questo fine.
Nonostante tutto ciò gli indici aedici rimangono fra 15-30% con un livello di rischio di trasmissione dengue tra medio e medio-alto.
Sarebbe importante basare la prevenzione su metodi di barriera, che non hanno problemi di resistenze se non culturali, cioè: uso costante e consistente di zanzariere, non accumulare acqua, controllare costantemente i recipienti, cercare con tutti i mezzi di non farsi pungere, ossia spostare l'attenzione sul serbatoio (noi stessi)!
Gli intervistatori non hanno rilevato casi recenti di dengue, ma tuttavia non si sono ottenuti i dati ufficiali, nonostante le varie richieste fatte. Senza questi dati in effetti non si sa se il nostro lavoro serva a qualcosa, confrontare i dati rilevati di casi dengue coi dati ufficiali sarebbe la vera verifica del nostro lavoro. Non si lavora per scrivere articoli, si lavora per eradicare il dengue!
Durante le inchieste in San Carlos si è anche chiesto in tutte le case visitate se ci fossero casi di diarrea ed in quel momento non è risultato nessun caso di colera anche se vi erano vari casi di diarrea nella parte alta del quartiere. Si è informata la popolazione sulla prevenzione del colera focalizzando il messaggio sulla trasmissione fecale-orale con l'acronimo delle 4M (Mani, Mosche, Mangiare, Merda) e soprattutto ricordando l'importanza della reidratazione orale immediata, appena comincia la diarrea, con l'uso dei sali di reidratazione orale casalinghi e presentarsi ad un centro medico.
Gli isolati dove si riscontrarono casi di diarrea e quindi più a rischio erano quelli compresi tra le vie Montecristi-Caracas e la 27 de Febrero ed in effetti è qui dove ora (fine maggio 2011) sono apparsi i primi casi di colera.
Appena abbiamo ricevuto notizia di questi primi casi in San Carlos membri della Comisión de Salud e della Junta de Vecinos Doña Prieta (Foto 1) ci hanno accompagnato a visitare la casa delle persone ammalate e si è anche rinforzato il messaggio preventivo negli isolati circostanti.
La vera prevenzione del colera sarebbe poter contare su di un sistema fognario e di acquedotti sicuro in tutta la Repubblica Dominicana, in effetti ne stanno costruendo approfittando della costruzione di nuove strade ed anche dei lavori della metropolitana (personalmente non capisco perché non ne parlino, non sarebbe una cattiva pubblicità), ma per questo c'è bisogno di tempo. D'altro lato però non è difficile prevenire il colera a livello personale e familiare, è in questo settore dove si può far qualcosa e nella prevenzione delle morti, focalizzando la reidratazione orale immediata: questo è ciò che stiamo facendo.
La Comisión de Salud del Club San Carlos con le Juntas de Vecinos ha stabilito un calendario di assemblee di prevenzione del colera in tutti i settori nelle prossime settimane ed inoltre si approfitta di ogni occasione pubblica per parlare di questo, come le giornate di vaccinazione (Foto 2) e gli stessi seminari per preparare i disinfestatori.
Si è richiamato il tema del colera anche nell'atto di consegna dei certificati agli studenti del Liceo Estados Unidos de América. Si sono consegnati certificati di partecipazione al lavoro e con menzione d'onore a quelli che si sono mostrati più interessati (Foto 3, 4, 5); i certificati ufficiali da spedire alla Secretaria de Educación si erano già consegnati alla Direttrice.
Anche gli alunni della Scuola Affiliata dell'Associazione Internazionale Taijiquan della famiglia Yang prima di iniziale la propria lezione aperta del sabato mattina nel Parque Duarte, Zona Colonial, distribuiscono i depliant informativi di prevenzione del colera (4M e reidratazione orale casalinga). Il Parque Duarte è davanti ad una chiesa cattolica molto frequentata (Foto 6 e 7).
Ora una riflessione che non riguarda solo il colera, però mi è sorta da lì:
Qualcuno mi può spiegare il substrato tradizionale in Repubblica Dominicana di questo?
Tre tabù:
Igiene ambientale: quando si parla di "buttare la carta igienica dentro la latrina/water perché è contaminata" escono fuori le scuse più assurde per spiegare che non si può.
Risparmio energetico: non si può nemmeno parlare di tenere l'aria condizionata ad una temperatura uguale o più alta di 24°C.
Parto fisiologico: non esiste nel Paese nemmeno una scuola per Ostetriche, nemmeno all'Università Statale (UASD).
