Shuangbaotai - prevenzione dengue colera
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Repetita iuvant: buttare la carta igienica nella tazza del gabinetto!
dr Vera Lazzeri, Associazione Shuangbaotai, ONG italiana
con la collaborazione di:
Lic. Gustav Wiese, Commissione Salute Club San Carlos
Alunni 60 ore Liceo Estados Unidos de América e Scuola Parrocchiale Cardenal Beras Rojas, supervisionati da Anyi Nicolle Peguero Espinal e Ariel Antonio Rosa Agramonte.

simulazione
Foto 1 – Liceo Estados Unidos de América – Studenti e supervisora simulano una inchiesta.
Introduzione

In questo bollettino si riporta il lavoro di prevenzione dengue e colera nel quartiere di San Carlos e nella Zona Colonial fatto dagli alunni del Liceo Estados Unidos de América e della Scuola Parrocchiale Cardenal Beras Rojas in attuazione del loro lavoro sociale di 60 ore, supervisionati da Anyi Nicolle Peguero Espinal e Ariel Antonio Rosa Agramonte.
Si torna a focalizzare ciò che si deve fare per eliminare queste malattie, alcune azioni sono di pertinenza dello Stato però altre dipendono da ciascuno di noi: su queste si tratta di rafforzare il messaggio, da qui il titolo di questo bollettino.

Materiali e metodi
Risultati

San Carlos

Il 2 e il 6 di marzo del 2012 si sono visitate 332 case del quartiere di San Carlos e se ne sono incontrate positive per allevamenti 83 con un totale di 663 recipienti di cui 162 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è di 25, quello di Breteau (IB) di 49 e quello di recipiente (IR) di 24.
Nella maggioranza delle case visitate si sono potute fare le interviste però l'ispezione completa per la ricerca di allevamenti di zanzare si è potuta effettuare solo nel 41%, avendo in molti negato l'accesso alla propria casa.
Sono stati rilevati casi febbrili in 17 case e nessun caso recente di dengue nel corrente anno, sono stati riportati 10 casi del 2011.
Sono stati riportati casi di diarrea in 9 case situate fra le strade Montecristi-Caracas e la 27 de Febrero, si tratta della zona che è sempre risultata più vulnerabile (Mappa 1).

Mappa
Mappa 1 – Quartiere San Carlos – ombreggiato il settore più vulnerabile.

Si sono distribuiti dépliant informativi su dengue, colera e reidratazione orale casalinga.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono aumentati, specialmente il Breteau e il livello di rischio per la trasmissione di dengue è risultato medio-alto.
Purtroppo la mattina del 17 aprile 2012 degli studenti del turno scolastico pomeridiano se ne sono presentati pochissimi, cosicché si è deciso di lavorare comunque con quelli che c'erano distribuendo solo informazioni casa per casa senza effettuare la ricerca degli allevamenti.
Mentre il pomeriggio del 20 aprile 2012 con gli studenti del turno scolastico mattutino si è potuto fare il lavoro completo e si è deciso di visitare i settori più a rischio cioè tutti gli isolati compresi tra le strade Montecristi-Caracas e 27 de Febrero (Mappa 1).
Si sono visitate 163 case di questo settore e se ne sono incontrate positive per allevamenti 25 con un totale di 285 recipienti di cui 52 positivi. L'indice casa rilevato è di 15, quello di Breteau di 32 e quello di recipiente di 18.
In questo settore la maggioranza di tutte le case visitate sono state intervistate però l'inchiesta entomologica, ossia la ricerca degli allevamenti, si è potuta effettuare solo nel 41%, avendo in molti negato l'accesso alla propria casa.
In questo settore sono stati rilevati casi febbrili in 13 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati riportati casi di diarrea in 4 case.
Sia il giorno 17 che il 20 si sono distribuiti dépliant informativi sul dengue, il colera e la reidratazione orale. Il dépliant sul che fare in caso di febbre e/o diarrea è in spagnolo e in kreyòl.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono diminuiti un poco anche se rimangono in un livello di rischio medio-alto di trasmissione di dengue. Questi indici sono stati rilevati in quei settori che normalmente contribuiscono a mantenerli alti.
Si continua a insistere sull'uso della reidratazione orale, sia casalinga che con i sali di reidratazione venduti in farmacia, per cercare almeno di diminuire le morti evitabili (si consiglia l'uso di reidratazione orale anche in caso di febbre).
La Fig. 1 mostra l'andamento degli indici per visita.

San Carlos
Fig. 1 – San Carlos - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.

Zona Colonial

Il 9 marzo 2012 si sono visitate 139 case della Zona Colonial (tra Palo Hincado, Mella, 19 de Marzo, Gabriel García) e se ne sono incontrate positive per allevamenti 10 con un totale di 265 recipienti di cui 12 positivi. L'indice casa rilevato è di 7, quello di Breteau di 9 e quello di recipiente di 5.
Una buona parte delle case visitate sono state intervistate però l'inchiesta entomologica, ossia la ricerca degli allevamenti, si è potuta effettuare solo nel 40%, avendo in molti negato l'accesso alla propria casa e essendo molte le case vuote in questa zona.
Sono stati rilevati casi febbrili in 7 case e 1 caso di dengue del gennaio 2012.
Sono stati riportati casi di diarrea in 1 casa.
Si sono distribuiti dépliant informativi sul dengue, il colera e la reidratazione orale lasciandoli anche nelle case chiuse.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono diminuiti e indicano un rischio medio-basso di trasmissione di dengue.

simulazione
Fig. 2 – Scuola Parrocchiale Cardenal Beras Rojas – Studenti simulano una inchiesta.

Il 24 aprile 2012 si sono visitate 109 case della Zona Colonial e se ne sono incontrate positive per allevamenti 12 con un totale di 186 recipienti di cui 21 positivi. L'indice casa rilevato è di 11, quello di Breteau di 19 e quello di recipiente di 11.
Una buona parte delle case visitate sono state intervistate però l'inchiesta entomologica, ossia la ricerca degli allevamenti, si è potuta effettuare solo nel 31%, avendo in molti negato l'accesso alla propria casa e essendo molte le case vuote e in ristrutturazione in questa zona.
Sono stati rilevati casi febbrili in 4 case e nessun caso recente di dengue.
Sono stati riportati casi di diarrea in 6 case.
Si sono distribuiti dépliant informativi sul dengue, il colera e la reidratazione orale lasciandoli anche nelle case chiuse ed ai lavoratori delle case in ristrutturazione, sia in spagnolo che in kreyòl.
Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri (dati non riportati).
Gli indici sono tornati ad aumentare e indicano un rischio medio di trasmissione di dengue.
La Fig. 2 mostra l'andamento degli indici per visita.

Zona Colonial
Fig. 2 – Zona Colonial - Indici casa (IC), Breteau (IB) e recipiente (IR) per data di visita.
Conclusioni

Anche queste conclusioni sono un repetita iuvant: speriamo almeno che serva a qualcosa

Dalla parte del dengue l'inchiesta conoscitiva riporta sempre il solito, la popolazione è abbastanza ben informata sull'attenzione dovuta ai recipienti con acqua per il controllo delle zanzare, solo che ancora molti pensano che sia sufficiente aggiungere varechina all'acqua, cioè capiscono “ungere” come se fosse “aggiungere” (che d'altro canto è molto più facile da fare, però inutile per il controllo delle larve, utile solo per uccidere i batteri nell'acqua da bere) e pochi conoscono l'importanza di usare zanzariere, cioè non hanno per niente il concetto dell'essere umano come serbatoio dei virus dengue.

Si usano le inchieste per educare la popolazione su pratiche salutari nell'uso di recipienti con acqua, si focalizza inoltre il concetto dell'essere umano come serbatoio del virus dengue spiegando l'uso delle zanzariere specialmente in presenza di febbre e la corretta assistenza alla persona con febbre.

Dalla parte del colera mentre si raccolgono dati sulla presenza di casi di diarrea, si focalizza il concetto di reidratazione immediata appena inizia la diarrea, qualsiasi tipo di diarrea, perché si pensa che il colera rimarrà ancora per del tempo, almeno fino a che non si abbiano buoni acquedotti e fognature in tutto il paese e non si sia abbandonata la pessima abitudine di gettare la carta igienica sudicia in un secchio situato vicino alla tazza del gabinetto.

Per lo meno il colera ci incontrò preparati: quando si venne a conoscenza dei primi focolai nell'Isola, già si stava lavorando in tutto il quartiere di San Carlos e così si iniziò una ricerca attiva di casi aggiungendo la domanda: “Ci sono persone con DIARREA in questa casa?” al questionario degli studenti e si cominciò a spingere l'uso della “reidratazione orale casalinga” ed il lavaggio delle mani. Si stava già distribuendo un dépliant sul che fare in caso di febbre e/o diarrea in doppia lingua, spagnolo e kreyòl e si preparò immediatamente un nuovo dépliant sulla preparazione della reidratazione orale casalinga, molto semplice e visivamente esplicativo.

Si preparò anche un dépliant su “Colera - Come si trasmette e come si previene” con la regola delle 4M – Mani - Mosche - Mangiare – Mer..., facile da ricordare per la prevenzione ed un adesivo sul lavaggio delle mani.

In tutte le uscite (3 uscite per anno accademico) gli studenti oltre ad effettuare l'inchiesta-intervento entomologica distribuiscono dépliant informativi sul dengue, colera e reidratazione orale casalinga, lasciandoli anche nelle case chiuse ed ai lavoratori delle case in ristrutturazione, in spagnolo e in kreyòl (molti lavoratori edili sono haitiani).

Nonostante tutto ciò gli indici aedici restano a livello di rischio medio-alto per la trasmissione di dengue in San Carlos e medio nella Zona Colonial.

Si sa bene che per l'educazione c'è bisogno di pochi soldi, però c'è bisogno di molto tempo perché arrivi alla coscienza della gente.

Che l'educazione ha bisogno di tempo si vede bene nei grafici (Fig. 1 e 2): come si diradano gli interventi gli indici tornano ad aumentare! però l'obiettivo del nostro intervento non è pulire la casa alla gente, ma educarla affinché mantenga i propri recipienti liberi da larve. E se ancora non si riesce a prevenire le malattie, per lo meno si cerca di prevenire le morti, per questo si insiste molto sull'uso della reidratazione orale, per evitare le morti sia di dengue che soprattutto di colera.

Quando si riesce ad effettuare piccoli interventi sulle infrastrutture, come le cloache, ci si sente molto meglio, perché il fattore umano ed il tempo influiscono meno. Però i i lavori strutturali come buoni acquedotti e fognature hanno bisogno di molti soldi e infatti sono competenza dello Stato. Noi possiamo solo contribuire alla risoluzione di piccole perdite e al buon allacciamento alla fognatura di alcune utenze private, spingendo gli uffici pubblici ad effettuare gli interventi offrendo la copertura spese dell'intervento dalla fognatura all'utenza privata. Per il resto ci si concentra sulla educazione alla prevenzione delle malattie e sulla prevenzione delle morti.

I tassi di letalità del dengue e del colera sono ancora troppo alti nel paese, con la focalizzazione sulla reidratazione orale immediata si cerca di contribuire alla diminuzione delle morti evitabili, ma il grosso del problema potrebbe essere risolto solo da un intervento statale nell'area della formazione del personale medico ed infermieristico.

Alcune cose semplici per la prevenzione:

che fare:

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