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Lotta al dengue: la partecipazione comunitaria nel controllo delle zanzare è imprescindibile e ... efficace!
dr Vera Lazzeri
Giovani volontari coordinati da Prosolidaridad en el Evangelio

Introduzione

In questo bollettino si descrivono i risultati delle inchieste entomologiche realizzate in Los Tres Ojos, Hoyo María - quinta volta y Hoyo Pepé - secondo volta, e in Brisas del Este - quarta volta.

I risultati buoni e molto buoni ottenuti dimostrano che la partecipazione comunitaria nel controllo delle zanzare è imprescindibile ed efficace.
Quindi bisogna continuare in questa direzione sostenendo le comunità con visite abbastanza frequenti per rinforzare il messaggio e continuare ad informare ed educare la popolazione.

Sarebbe bello ed auspicabile che altre organizzazioni di quartiere assumessero lo stesso impegno, vicini di casa, gruppi di studenti ...

Si è evidenziato però anche che l'uso della zanzariera ancora non è generalizzato e ci sono ancora problemi riguardo al significato della parola “untar-ungere”.

È vero che “senza zanzare non c'è dengue”, ma è vero anche che “senza dengue non c'è dengue”, cioè se la zanzara non riesce a pungere nessuno non si può riprodurre e se non punge mai nessuno con dengue non si può infettare: il concetto di serbatoio ancora non è chiaro alla gente.

La maggioranza della popolazione possiede e vede la televisione, quindi usiamo di più questo mezzo per informare ed educare.

Zanzariera
Foto - Zanzariera da letto.
Materiali e metodi
Risultati

Los 3 Ojos, Hoyo María
L'11 giugno 2008 si sono visitate 168 case del Hoyo María e se ne sono incontrate positive per allevamenti 23 con un totale di 932 recipienti di cui 24 positivi. L'indice casa (IC) rilevato è di 14, quello di Breteau (IB) di 14 e quello di recipiente (IR) di 3, ciò corrisponde a un rischio medio di trasmissione di dengue. Però come si vede dalla Tab. 1 gli indici sono notevolmente più bassi rispetto alla visita precedente.

Data visita IC var. % IB var. % IR var. %
24/09/07 45.03




06-18/12/2007 17.01 -62.23 23.13
5.38
15/03/08 13.14 -22.72 20.00 -13.53 3.93 -26.90
11/04/08 16.75 27.48 23.56 17.80 4.97 26.30
11/06/08 13.69 -18.28 14.29 -39.37 2.58 -48.15

Tab. 1 - Hoyo María - Variazione percentuale degli indici casa, Breteau e recipiente per data di visita.

Nonostante che le case positive siano ancora troppe, se si considerano solo i bidoni (Tab. 2) la situazione migliora abbastanza con un indice di Breteau di 1 e di recipiente di 0.56. Questa volta sono risultate più positive le latte con un IR di 12, un IB di 3 e i secchi con un IR di 3 e un IB di 6. Forse perché con i recipienti piccoli le persone presumono che tanto lo “vuoto spesso”, però a volte non è "così tanto spesso".

Data visita IB var. % IR var. %
24/09/07 dati non rilevati         
06-18/12/07 9.52
4.42
15/03/08 10.29 8.00 5.47 23.88
11/04/08 7.85 -23.65 3.52 -35.64
11/06/08 1.19 -84.84 0.56 -84.09

Tab. 2 - Hoyo María - Variazione percentuale degli indici di Breteau e recipiente solo riferiti ai bidoni per data di visita.

Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri.

L'inchiesta conoscitiva rileva che le persone sono abbastanza ben informate su cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, quasi tutti hanno ricevuto le informazioni dalla televisione. Però solo il 36% degli intervistati sa che la persona con dengue o anche solo con febbre deve stare protetta sotto zanzariera.

Non sono stati rilevati casi febbrili né casi di dengue.

Los 3 Ojos, Hoyo Pepé
Il 2 luglio 2008 si sono visitate 158 case del Hoyo Pepé e se ne sono incontrate positive per allevamenti 11 con un totale di 867 recipienti di cui 11 positivi. L'indice casa rilevato è di 7, quello di Breteau di 7 e quello di recipiente di 1, questo corrisponde a un rischio medio basso di trasmissione di dengue.

Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri.

In questa seconda visita al quartiere gli indici sono molto migliorati, come si può vedere dalle tavole che seguono (Tab. 3 e Tab. 4), con un IC diminuito di un 75% e sono migliorati ancora di più se si considerano solo i bidoni.

Data visita IC var. % IB var. % IR var. %
24/04/08 27.87
39.34
7.08
02/07/08 6.96 -75.02 6.96 -82.30 1.27 -82.08

Tab. 3 - Hoyo Pepé - Variazione percentuale degli indici casa, Breteau e recipiente per data di visita.

Data visita IB var. % IR var. %
24/04/08 15.57
7.25
02/07/08 1.90 -87.81 0.87 -88.01

Tab. 4 - Hoyo Pepé - Variazione percentuale degli indici di Breteau e recipiente solo riferiti ai bidoni per data di visita.

L'inchiesta conoscitiva rileva che le persone sono abbastanza ben informate su cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue, quasi tutti hanno ricevuto le informazioni dalla televisione. Però solo il 47% degli intervistati sa che la persona con dengue o anche solo con febbre deve stare protetta sotto zanzariera.

Non sono stati rilevati casi febbrili né casi di dengue.

Brisas del Este
In Brisas del Este in questa quarta visita realizzata il 3 luglio 2008 si sono visitate 207 case e se ne sono incontrate positive per allevamenti 7 con un totale di 940 recipienti di cui 7 positivi. L'indice casa rilevato è di 3, quello di Breteau di 3 e quello di recipiente di 1, questo corrisponde a un rischio basso di trasmissione di dengue.

In questo quartiere la gente ha controllato bene anche i recipienti più piccoli. Nelle tavole (Tab. 5 e Tab. 6) che seguono sono indicate le variazioni percentuali dei vari indici.

Data visita IC var. % IB var. % IR var. %
17/11/07 46.36
81.82
28.85
10/04/08 31.71 -31.61 42.44 -48.13 9.97 -65.45
12/05/08 14.98 -52.76 22.47 -47.06 4.39 -56.00
03/07/08 3.38 -77.42 3.38 -84.95 0.74 -83.02

Tab. 5 – Brisas del Este - Variazione percentuale degli indici casa, Breteau e recipiente per data di visita.

Data visita IB var. % IR var. %
17/11/07 44.55
41.53
10/04/08 30.24 -32.11 11.36 -72.65
12/05/08 8.81 -70.87 3.80 -66.52
03/07/08 0.97 -89.03 0.52 -86.23

Tab. 6 – Brisas del Este - Variazione percentuale degli indici di Breteau e recipiente solo riferiti ai bidoni per data di visita.

Sono stati svuotati i recipienti positivi per allevamenti che si potevano svuotare e trattati con Abate gli altri.

L'inchiesta conoscitiva conferma che le persone sono abbastanza ben informate su cosa è, come si trasmette e come si previene il dengue. Il 56% degli intervistati sa che la persona con dengue o anche solo con febbre deve stare protetta sotto zanzariera.

È stato rilevato un caso febbrile e nessun caso de dengue.

Conclusioni

I risultati ottenuti in questi 3 quartieri, o meglio unità spaziali – corrispondenti al numero di case, visitate isolato per isolato, che i volontari possono visitare in un giorno di lavoro, più o meno 150-200 case – dimostrano che la partecipazione comunitaria per il controllo delle zanzare è imprescindibile ed efficace.

Quello che ora si dovrebbe fare, oltre che continuare a lavorare come si è fatto fino ad ora, sarebbe una verifica dei dati, questo, si può fare in due modi o con una verifica a campione fatta da un'altra istituzione o confrontando i dati dei casi di dengue per mese e per quartiere: in fondo il nostro obiettivo è ridurre, fino all'eradicazione, i casi di dengue.

Per l'eradicazione bisognerebbe che tutte le comunità si impegnassero nello stesso lavoro, però dato che l'Aedes aegypti non vola molto lontano da dove è nata, anche con un lavoro di unità spaziali di 500 metri di raggio si potrebbe ottenere molto, perfino in una sola unità spaziale ed anche nel solo proprio isolato.

In ognuna delle case visitate c'è una televisione, quindi questo sarebbe un buon mezzo di informazione per educare le persone su questo tema, con programmi ripetuti che mostrano chiaramente quello che si deve fare per difendersi dal dengue.

Infocando la cura di tutti i recipienti e non solo dei bidoni, spingendo anche ad un uso corretto dei materiali monouso come piatti e bicchieri, che ci assediano in qualsiasi posto stiamo e che potendosi riempire di acqua piovana diventano allevamenti; per questi il metodo più sicuro sarebbe usarli poco o non usarli affatto, questo farebbe bene anche all'ambiente.

I recipienti piccoli (secchi, latte) sono risultati di più difficile cura, perché forse si presume di usarli spesso e a volte non è così e diventano allevamenti.

In televisione si potrebbe spiegare bene in maniera visiva cosa si intende per “untar cloro - ungere varichina” ed anche promuovere l'uso della zanzariera, per lo meno per le persone con febbre. È importante che la gente conosca il problema del serbatoio, per lo meno per difendersi quando c'è qualcuno con dengue in casa, perché se una zanzara lo punge può poi infettare, pungendo, altri familiari, vicini ... infine se è vero che “senza zanzare non c'è dengue”, è anche vero che “senza dengue non c'è dengue”, cioè se la zanzara non punge qualcuno con dengue, non si può infettare.

Quindi cominciamo a dormire con la zanzariera (Foto), se non abbiamo stanze ben protette da zanzariere a finestre e porte (non parlo dell'aria condizionata, perché oltre ad essere dannosa per la salute, sarebbe bene cominciare a risparmiare un po' di energia ... e d'altra parte quando manca la luce non funziona né l'aria condizionata né il ventilatore).

Se con febbre dobbiamo uscire per esempio per andare al laboratorio clinico per il controllo delle piastrine, ungiamoci bene col repellente.

È bene imparare e mettere sempre in pratica le buone abitudini perché è difficile metterle in pratica solo in caso di emergenza.